Sicurezza alimentare: il cibo tracciato e sicuro

Sicurezza alimentare: il cibo tracciato e sicuro

La sicurezza alimentare serve a proteggere la salute dei consumatori. Trasparenza e tracciabilità sono, quindi, fondamentali per garantire un cibo sano e sicuro in ogni fase della catena alimentare

Quando parliamo di sicurezza alimentare facciamo riferimento all’insieme di tutte le condizioni e le misure necessarie a garantire appunto la sicurezza e l’idoneità degli alimenti, in ogni fase della catena alimentare. Ha, quindi, un ruolo molto importante in tutto il processo di preparazione, per poter garantire che i prodotti consegnati al consumatore non interferiscano con la salute personale. Attualmente ci sono, infatti, più di 200 malattie che possono essere diffuse tramite il cibo.

Gli enormi cambiamenti che hanno interessato il sistema alimentare, caratterizzato non più da uno stretto rapporto tra produzione e consumo, ma nel quale gioca un ruolo fondamentale la lavorazione e la conservazione degli alimenti, pongono oggi nuovi problemi e punti critici da risolvere per garantire la sicurezza alimentare.

Un tema estremamente attuale, soprattutto perché oggi i consumatori manifestano un crescente bisogno di informazioni sul tema in questione. Abbiamo assistito negli ultimi anni ad una vera e propria crisi di fiducia, determinata da una serie di eventi negativi, come per esempio il manifestarsi del “morbo della mucca pazza” o altre malattie. La sicurezza alimentare è, dunque, divenuto l’obiettivo primario di molti governi.

Normativa e controlli

Oggi sono diverse le normative europee. A livello mondiale, gli organismi che più si sono impegnati in materia di sicurezza degli alimenti sono stati la Fao e l’Oms. Insieme nel 1963 hanno dato vita al “Codex Alimentarius”, un programma creato per sviluppare standard e linee guida orientate a proteggere la salute dei consumatori.

In Europa, nel 2002, è nata in l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa), con sede a Parma. L’agenzia produce consulenza specialistica per consentire alla Commissione europea, al Parlamento europeo e agli Stati membri dell’UE di prendere decisioni efficaci e puntuali in materia di gestione del rischio.

Grazie a queste si assicura la protezione della salute dei consumatori europei e la sicurezza del cibo e della catena alimentare. Uno dei compiti dell’EFSA è quello di comunicare in modo chiaro anche con il grande pubblico, per contribuire a colmare il divario tra scienza e consumatore.

La sicurezza alimentare può essere garantita solo da pratiche adeguate di produzione e manipolazione degli alimenti a partire dal prodotto grezzo, fino a quello confezionato che giunge sulla tavola dei consumatori. Per cui tutte le fasi del processo produttivo e della catena di distribuzione alimentare sono importanti, dalla coltivazione e l’allevamento, alla trasformazione e conservazione.

In Italia a garantire che vengano rispettate tutte le norme igienico-sanitarie ci sono i controlli ufficiali di autorità competenti come il Ministero della Salute (in particolare i Nas), Regioni e Asl.

Quali sono i pericoli

Le misure di prevenzione e di controllo dei rischi devono essere applicate correttamente affinché gli alimenti non siano contaminati da diversi agenti, di natura fisica, chimica e microbiologica, che possono essere la causa di una serie di patologie, in qualche caso anche letali.

Batteri, virus, micotossine possono, infatti, inquinare il cibo. Tra questi il botulino, la salmonella, Escherichia coli, la listeria, il virus dell’epatite A, il toxoplasma e l’anisakis, ma ce ne sono anche molti altri. Il pericolo chimico è, invece, rappresentato da contaminanti industriali, ambientali, di origine biologica o prodotti durante le lavorazioni. Può derivare anche dall’uso improprio di additivi e di prodotti chimici impiegati in agricoltura. Infine, il pericolo fisico è dato dalla presenza di materiali vari, come scorie, vetro, metallo, plastica, carta, capelli.

Ci sono, poi, una serie di altri fattori che possono causare complicazioni durante la catena di distribuzione alimentare e che, quindi, possono compromettere alcuni requisiti per la sicurezza alimentare. Il fatto, per esempio, che diversi paesi aderiscono a differenti standard sulla sicurezza alimentare o gli attacchi informatici alle aziende che producono alimenti. Ma anche la frode alimentare e il fenomeno dell’Italian Sounding, soprattutto all’estero,che immettono sul mercato prodotti fake più economici, ma di indubbia qualità, a volte pericolosi per la salute.

Authentico per la sicurezza e la tracciabilità alimentare

Authentico utilizza in questo senso la Blockchain, una nuova tecnologia che consente di rendere tracciabili, sicuri e condivisibili i dati di qualsiasi bene, dalle singole materie prime al prodotto finale, garantendo la trasparenza di ogni singolo passaggio.

Inoltre, ha realizzato Certifood, un software che consente a ristoranti, pizzerie, pasticcerie e gelaterie di garantire ai suoi clienti un alto livello di sicurezza alimentare, attraverso la tracciabilità delle procedure igienico-sanitarie utilizzate per la preparazione del cibo consegnato in asporto o a domicilio (delivery).


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La sicurezza alimentare, quindi, è fondamentale per la salute dei consumatori perché permette di consumare senza pericoli gli alimenti. Il futuro risiede, senza dubbio, nell’ottimizzazione delle migliori pratiche e regolamenti dell’igiene alimentare, nonché nell’adozione di nuove tecnologie all’avanguardia.