Settimana della Cucina Italiana nel Mondo: più di 1000 eventi per la promozione all’estero

Settimana della Cucina Italiana nel Mondo: più di 1000 eventi per la promozione all'estero

È tutto pronto i sette giorni dedicati alla cucina italiana e ai prodotti tipici dell’enogastronomia. Assi portanti: Dieta Mediterranea, tutela dei prodotti DOP e IGP e contrasto dell’Italian Sounding

“Educazione Alimentare: Cultura del gusto”: è questo il tema della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che si terrà dal 18 al 24 novembre 2019. Giunta alla quarta edizione, l’iniziativa è dedicata a promuovere all’estero la cucina italiana di qualità e i prodotti tipici dell’enogastronomia all’estero.

Quest’anno si punta, in particolare, a rafforzare la consapevolezza dell’importanza del rapporto cibo-salute, in continuità con l’azione che l’Italia conduce in sede multilaterale a sostegno del modello alimentare mediterraneo e delle altre diete tradizionali e salutari.

La cucina italiana è molto apprezzata nel mondo dove ci sono tanti ristoranti che cucinano nel rispetto delle tradizioni del Made in Italy. Secondo le stime oggi ci sono più di 90mila ristoranti italiani nel mondo che fatturano circa 200 miliardi di euro. “Numeri da capogiro – ha affermato Luigi Scordamaglia, Consigliere di amministrazione dell’Ice e di Coordinatore di Filiera Italia – che fanno della cucina italiana la seconda cucina più diffusa al mondo, dopo quella cinese”. In alcuni paesi, come Usa, Brasile e India quella italiana è già la prima scelta di chi vuole mangiare fuori.

Purtroppo, però, ci sono anche tanti ristoranti che si spacciano per italiani, ma in realtà non lo sono. Inoltre all’estero molte dei prodotti che riportano la dicitura “Made in Italy” sono, invece, imitazioni e il fenomeno dell’Italian Sounding ruba importanti quote di mercato. ”Diffondere la nostra cucina comunicandone i valori significa creare presidi per il vero food Made in Italy” – ha detto Scordamaglia.- Non dimentichiamo il ruolo educational dei nostri ristoranti nel mondo, perché attraverso il cibo diffondiamo la nostra cultura e condividiamo il nostro modello alimentare che ha fatto dell’Italia uno dei paesi più longevi e sostenibili al mondo”.

Con oltre 1000 attività tra conferenze, degustazioni, cene di gala,  lezioni di cucina, concerti e mostre, programmate dalle 300 sedi diplomatiche-consolari e degli Istituti Italiani di Cultura si cerca di arrivare in tutte le regioni geografiche e diffondere la tradizione culinaria italiana e lo stile di vita sano.

Quello della Dieta Mediterranea è peraltro uno degli “assi portanti” della Settimana della Cucina Italiana, insieme alla tutela dei prodotti DOP e IGP e il contrasto dell’Italian Sounding. Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina, è stato sviluppato all’interno di un gruppo di lavoro che coinvolge vari Ministeri, tutti i principali Enti, Associazioni ed Istituzioni che rappresentano la cucina italiana e l’Italia nel mondo: Regioni, Agenzia ICE, Agenzia ENIT, università, sistema camerale, associazioni di categoria, scuole di cucina, reti dei ristoranti italiani certificati e operatori del settore enogastronomico.


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Quest’anno la rassegna è importante anche perché arriva in uno scenario internazionale decisamente mutato. “I dazi imposti da Trump – ha detto la ministra Teresa Bellanova – danneggiano non solo i nostri produttori ma colpiscono i consumatori americani che vengono privati dei prodotti di qualità della Dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità Unesco”.

Anche noi di Authentico promuoviamo la vera cucina italiana nel mondo e contrastiamo il fenomeno dell’Italian Sounding.