5 incredibili cose che non sapevi sull’Anguria Reggiana

5 incredibili cose che non sapevi sull'Anguria Reggiana

Sana e dal gusto unico, l’Anguria Reggiana è un’eccellenza tutta italiana. Ma sei davvero sicuro di sapere tutto? Ti sveliamo 5 curiosità per conoscerla meglio

L’Anguria Reggiana è uno dei cocomeri più dolci e saporiti che ci siano. Ha una fragranza inconfondibile e proprietà benefiche eccezionali. È coltivata solo nella bassa reggiana ed ha origine antiche.

Sono le abilità umane, consolidate dall’esperienza e dalle tecniche produttive tramandate nel tempo, che permettono di riconoscere quando il frutto raggiunge il giusto grado di maturazione, definito dal suono che produce l’anguria quando viene percossa, e individuare così il momento preciso dello “stacco”.

La certificazione IGP, ottenuta nel 2016, sancisce la qualità di questo frutto delizioso. È, inoltre, l’unica anguria ad avere la denominazione di origine. L’organismo di controllo è Check Fruit, mentre i produttori fanno parte dell’Associazione Produttori Anguria Reggiana.

Ecco le 5 curiosità sull’Anguria Reggiana che forse sapevi o forse no

Qual è l’origine dell’Anguria Reggiana?

Arrivata in Italia nell’XI secolo, la coltura si consolida subito nel reggiano. Sempre presente nei banchetti delle famiglie nobili durante il rinascimento, la sua larga diffusione ne fa poi un cibo di sussistenza per le famiglie contadine nell’800. I primi censimenti agricoli, apparsi nello stesso secolo, documentano come i coltivatori di Novellara (RE)eccellessero nella coltivazione del cocomero, dimostrando un alto livello tecnico. Segno che secoli di tradizione colturale avevano affinato le tecniche fino a farne un prodotto ineguagliabile già nell’800.

Come si coltiva?

La zona di produzione comprende l’intera superficie dei Comuni di Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra, Campagnola Emilia, Castelnovo Sotto, Correggio, Fabbrico, Novellara, Poviglio, Rio Saliceto, S. Martino in Rio e parte della superficie dei Comuni di Boretto, Brescello, Campegine, Gattatico, Gualtieri, Guastalla, Reggio Emilia, Reggiolo, Rolo, Rubiera. Può essere coltivata in pieno campo o in ambiente protetto (tunnel piccolo o serra fredda). Il terreno in cui cresce è calcareo o argilloso. Le sostanze presenti nel terreno vengono assorbite dal frutto e gli conferiscono le particolari caratteristiche qualitative. Si può gustare da fine maggio a metà settembre.

Quali sono le tipologie dell’Anguria Reggiana?

L’Indicazione Geografica Protetta “Anguria Reggiana” designa i frutti della specie botanica Citrullus lanatus allo stato fresco, prodotti solo nella zona descritta. Le tipologie sono:

  • Tipo Tondo. Della tipologia Asahi Miyako, frutto tondo, buccia di color verde grigio e striature di colore verde scuro.
  • Tipo Ovale. Della tipologia Crimson, frutto tondo ovale di colore verde medio brillante e striature di color verde scuro.
  • Tipo Allungato. Della tipologia Sentinel, frutto allungato di colore verde medio brillante e striature di color verde scuro.

Come si riconosce?

La buccia è liscia, leggermente rugosa, di colore verde con striature più chiare. La polpa ha un sapore particolarmente dolce e il colore è rosso vivo a completa maturazione. È, inoltre, croccante e soda. Percuotendo lievemente la buccia con la mano il suono deve essere cupo. All’interno le fessure non devono superare 1 cm di larghezza. Il peso è compreso tra i 5 kg e i 12 kg per il tipo tondo, tra 7 kg a 16 kg per l’ovale e tra 7 kg e 20 kg per il tipo allungato. Su ogni anguria deve essere obbligatoriamente apposto il logo identificativo dell’IGP Anguria Reggiana e il simbolo IGP della UE. L’etichetta da porre su ogni anguria è di forma ovale e deve includere il nome dell’azienda produttrice.


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Quali sono le proprietà?

L’anguria ha elevate quantità d’acqua (93% circa) e sali minerali che le conferiscono proprietà diuretiche e depurative. Ha pochissime calorie (30Kcal/100g), ma è un’ottima fonte di vitamine (A, B e C), potassio, fosforo e magnesio, utili a combattere il senso di spossatezza dovuto al caldo.  Aiuta a combattere i radicali liberi perché ricca di vitamina C, licopene e Beta-carotene, dal potere antiossidante. È anche uno dei frutti con maggior concentrazione di citrullina, un amminoacido capace di stimolare il sistema cardiocircolatorio e utile al metabolismo. L’anguria è un alimento adatto alle diete ipocaloriche. È sconsigliata, invece, nel caso di diabete per via dell’apporto zuccherino.

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