Il Pecorino conquista gli USA. I tedeschi primi consumatori di Parmigiano e Grana. Gli inglesi preferiscono Mozzarella e altri freschi
I formaggi italiani sono sempre più apprezzati all’estero. Ma anche i più imitati o contraffatti. E se Parmigiano Reggiano e Grana Padano sono sempre in testa alle preferenze dei consumatori, le scelte si stanno spostando su altri prodotti come il Pecorino, il Provolone e il Gorgonzola.
Tra i freschi la novità è rappresentata dal Mascarpone che si piazza dietro la Mozzarella, di cui i francesi sono i principali consumatori con 3.600 tonnellate, ormai uno dei prodotti più richiesti all’estero, ma anche tra i più imitati.
Nel 2016, ad esempo, il 69% degli inglesi ha acquistato almeno un formaggio italiano nel corso dell’ultimo anno. Dal nuovo report di Assolatte, l’Associazione delle imprese italiane del comparto lattiero-caseario, si evince un crescente interesse all’estero per i formaggi italiani. Coldiretti, l’Associazione dei coltivatori diretti, denuncia l’aumento del business dell’Italian Sounding per i prodotti caseari. Un dato confermato all’ultima edizione di “Cibus Connect” da Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare e Amministratore Delegato di Inalca, società del Gruppo Cremonini, leader nella lavorazione delle carni in scatola, ha parlato di un giro d’affari di oltre 100 miliardi di Euro
Secondo i dati Assolatte, la grande novità nel 2016 è stata rappresentata dagli Stati Uniti in cui l’Italia è diventata primo fornitore di prodotti caseari. Con il Pecorino in testa al gradimento degli americani, che ne hanno consumato ben 1.218 tonnellate. Solo secondi Parmigiano Reggiano e Grana Padano, con 1.107 tonnellate che, invece, restano tra i formaggi più imitati.
In termini assoluti resta la Francia il paese dove l’Italia esporta più formaggio, seguita dalla Germania, seguono USA e Regno Unito. Oltreoceano, però, resta il record per i prodotti Italian Sounding. Lo scorso anno la produzione di falsi formaggi italiani – secondo una stima della Coldiretti – ha raggiunto i 2.228 milioni di chili. Una cifra enorme che è superiore perfino della stessa produzione di formaggi americani. Il formaggio più imitato negli Stati Uniti resta la Mozzarella (79%), seguita dal Provolone (7%) e poi dal Parmigiano Reggiano (6%).

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