Export italiano: fondamentale l’innovazione

Export italiano: fondamentale l'innovazione

Sostenere l’export italiano attraverso l’innovazione è fondamentale per la crescita del Paese. In questo la blockchain ha un ruolo fondamentale

Digitalizzazione e la sostenibilità ambientale: sono queste le sfide fondamentali che dovranno affrontare le imprese italiane per affermarsi sul mercato estero. L’export italiano è il driver principale per la crescita economica del Paese, ma le aziende devono fare sistema, avvalersi delle nuove tecnologie e fare affidamento sui giovani.

È quanto emerso dalla presentazione del XXXIII Rapporto ICE e dell’Annuario 2019 Istat-ICE, a Napoli lo scorso 23 luglio. All’evento ha partecipato il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio, insieme al Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Michele Geraci, al Presidente di ISTAT Gian Carlo Blangiardo e al Presidente ICE Carlo Maria Ferro.

Il Rapporto dell’ICE costituisce il principale strumento di informazione e analisi sul posizionamento competitivo del sistema produttivo italiano nel contesto dell’economia globale. L’Annuario, frutto della collaborazione tra l’Istituto nazionale di statistica e l’ICE, è nato, invece, con l’obiettivo di mettere a disposizione degli operatori economici un’ampia base informativa sugli scambi di merci e servizi e sugli investimenti diretti esteri dell’Italia.

Il peso del comparto enogastronomico nell’export italiano

Dai dati diffusi emerge che, nel 2018, le esportazioni del Made in Italy sono cresciute dell’1,9% e le importazioni del 2,3%. Il settore dei prodotti alimentari, delle bevande e del tabacco ha registrato un giro d’affari pari a 35 miliardi di euro, con un peso del 7,6% sul fatturato totale. Il solo comparto alimentare, nello specifico, è cresciuto del 6,7% rispetto al 2017. Nel complesso delle esportazioni, Germania e Francia si confermano i principali mercati di sbocco delle vendite di merci italiane, con quote pari, rispettivamente, al 12,6% e al 10,5 per cento. Seguono gli Stati Uniti (9,2%), davanti a Spagna (5,2%) e Regno Unito (5,1%).

Italian Sounding e Blockchain

È sconvolgente – afferma Di Maio – sapere che noi abbiamo 40 miliardi di euro di Made in Italy vero del mondo e ben 100 miliardi di falso Made in Italy. L’Italian Sounding è, quindi, un enorme danno economico per l’export italiano. Il contrasto a questo fenomeno e a quello della contraffazione passa anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, come la Blockchain, capace di garantire la tracciabilità del prodotto e che ha, così, un ruolo importante nella tutela del Made in Italy.

Sostenere l’export italiano attraverso l’innovazione è, dunque, fondamentale per la crescita del Paese, lo sviluppo dei territori, l’occupazione e l’inclusione dei giovani nel mondo del lavoro. Anche noi di Authentico contrastiamo il fenomeno dell’Italian Sounding ed aiutiamo le aziende agroalimentari italiane ad intercettare la crescente domanda di prodotti Made in Italy, a conoscere i tentativi di imitazione delle categorie di prodotti e a cogliere le numerose opportunità di business.