Pecorino Romano Dop: il grattugiato salvo dai dazi di Trump

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Partiti i dazi Usa sui prodotti agroalimentari europei. Il Pecorino Romano Dop graziato da Trump, sono escluse dalla tassazione le forme da grattugia

Il Pecorino Romano graziato da Trump! È tassato, infatti, al 25% solo quello da tavola e non quello da grattugia. Nell’elenco della black list non compare la dicitura “for grating”. Almeno per il momento i dazi USA partiti nei giorni scorsi non lo hanno colpito nel mercato nordamericano dove i formaggi da grattugia sono prodotti solo con il latte bovino.

Il Pecorino Romano è commercializzato anche in forme intere, ma tutte le fasi di lavorazione avvengono negli Usa, creando occupazione. Purtroppo, però, ci sono anche molti produttori di formaggio Italian Sounding che sono interessati ad un crollo dell’export del pecorino nel mercato statunitense.

Il famoso formaggio italiano è il pecorino più esportato d’Europa, soprattutto negli Usa dove attualmente vale il 52 per cento della produzione totale delle forme. Si tratta di circa 120-130 mila quintali che, in termini di fatturato, vuol dire circa 100 milioni di euro l’anno.

Intanto il Consorzio per la Tutela del Pecorino Romano è impegnato in misura diretta, con i propri legali in USA, a tutela degli interessi commerciali della DOP, per scongiurare che il nostro sistema agroalimentare possa essere coinvolto definitivamente in questa disputa che ha altri attori protagonisti e che provocherebbe danni economici enormi.

dazi di Trump sono partiti il 18 ottobre ed hanno colpito molti prodotti agroalimentari Made in Italy. Il rincaro dei prezzi al consumo non solo provoca una preoccupante riduzione degli acquisti negli Usa, con evidente riduzione dell’export, ma anche un sicuro aumento del fenomeno dell’Italian Sounding. Un duro colpo per le aziende italiane ed europee e un danno per i consumatori. Alcuni dei formaggi italiani Dop vedrebbero un aumento del prezzo da 2,15 dollari al chilo a circa 6 dollari al chilo, tutto a favore della produzione delle imitazioni. Intanto partono le trattative con il presidente Trump.


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Buone notizie per il Pecorino Romano arrivano anche dalla Gran Bretagna. L’accordo con l’Ue, infatti, scongiura una “hard Brexit”. Qui le esportazioni sono in forte crescita tanto che il rappresenta il terzo mercato in Europa.