Prosecco: festeggia 10 anni e si appresta a chiudere il 2019 con un +242%

Prosecco: festeggia 10 anni e si appresta a chiudere il 2019 con un +242%

Il Prosecco festeggia 10 anni chiudendo il 2019 con successo e si conferma uno dei vini italiani più amati al mondo: il 75% di bottiglie sono esportate

Nasceva il 19 novembre 2009 a Treviso. Da allora la crescita quantitativa e qualitativa non si è arrestata: la produzione di Prosecco Doc dovrebbe chiudere il 2019 con 485 milioni di bottiglie, con un balzo del +242%.

”Siamo partiti con una produzione che non arrivava a 142 milioni di bottiglie – ha detto il presidente del Consorzio di Tutela della Doc Prosecco, Stefano Zanette – per attestarci, a distanza di un decennio, a numeri più che triplicati”.

Numeri che testimoniano l’impegno sul fronte qualità e promozione che va di pari passo con quello per la tutela del nome Prosecco. “Una strada intensa e ricca di risultati – prosegue Zanetti – che oggi si traduce in un successo mondiale, in partnership culturali e sportive prestigiose e soprattutto nella creazione di molti posti di lavoro e in un contributo fondamentale alla bilancia commerciale italiana, visto che il 75% delle nostre bottiglie viene esportato per un valore pari a 1,8 miliardi di euro“.

I paesi dove si esporta di più sono: Gran Bretagna (28,7%), Stati Uniti (22,5%), Germania (11,9%) e Francia (5,2%). Il Prosecco continua, così, a trainare l’intero settore dell’export del vino italiano e si conferma uno dei vini italiani più amati all’estero. Grazie allo straordinario successo è, però, anche uno dei più imitati.

Il Prosecco ha ottenuto il riconoscimento di DOC (Denominazione di Origine Controllata) nel 2009, stesso anno di nascita del Consorzio. Alcune storiche denominazioni di questo vino hanno assunto il marchio DOCG (Montello e Colli Asolani prosecco, Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene).


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Si festeggia, dunque, l’anniversario con l’emissione di un francobollo, con tiratura di un milione di esemplari, che raffigura le vigne con le Alpi sullo sfondo, paesaggio che richiama le zone di produzione in Friuli e Veneto.

Un omaggio ad un territorio vocato da sempre alla produzione di questo vino, che vede impegnati 11.102 aziende produttrici, 1.211 aziende vinificatrici e 348 case spumantistiche, situate in 9 provincie tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, con 24.450 ettari vitati.