Accordo Usa-Ue su sospensione dazi, brinda il Made in Italy

Accordo Usa-Ue su sospensione dazi brinda il Made in Italy export agroalimentare us stati uniti

L’intesa tra il presidente americano Biden e von der Leyen mette fine alla controversia sugli aiuti ai gruppi Airbus e Boeing che si trascina dal 2004. La tregua dell’accordo Usa-Ue potrebbe durare quattro mesi

Arriva lo stop ai dazi aggiuntivi Usa che colpiscono le esportazioni agroalimentari Made in Italy per un valore di circa mezzo miliardo di euro su prodotti come Grana Padano, Gorgonzola, Asiago, Fontina, Provolone ma anche salami, mortadelle, crostacei, molluschi agrumi, succhi, cordiali e liquori come amari e limoncello. L’accordo Usa-Ue, soprattutto nelle intenzioni di Biden, dovrebbe essere solo un assaggio di quello che verrà.

L’Unione europea e gli Stati Uniti hanno concordato di sospendere i dazi reciproci del valore di miliardi di dollari, allentando una disputa transatlantica che dura da 17 anni sugli aiuti ai più grandi produttori di aerei del mondo. La conferma è arrivata dalla stessa presidente della Commisione Ue, Ursula von der Leyen, dopo una telefonata con il presidente americano Joe Biden. «Come nuovo inizio per la nostra partnership, abbiamo deciso di sospendere tutte le tariffe relative alle controversie Airbus-Boeing su aeromobili e prodotti non aerei per un periodo iniziale di 4 mesi. Ci siamo anche impegnati a risolvere queste controversie», ha detto Ursula von der Leyen.

L’accordo Usa-Ue arriva a poco meno di un anno e mezzo dall’entrata in vigore il 18 ottobre 2019 in Usa di una tariffa aggiuntiva del 25% su una lunga lista di prodotti importati dall’Italia e dall’unione Europea, per iniziativa di Donald Trump alla quale ha fatto successivamente seguito una escalation che ha portato all’entrata in vigore il 10 novembre 2019 di tariffe aggiuntive della Ue sui prodotti Usa pari al 15% per gli aerei che salgono al 25% su ketchup, formaggio cheddar, noccioline, cotone e patate insieme a trattori, consolle e video giochi alla quale gli Stati Uniti hanno replicato colpendo l’importazione di parti di produzione di aeromobili provenienti da Francia e Germania, i vini, il cognac e brandy francesi e tedeschi, che sono stati inseriti nell’elenco dei prodotti tassati a partire dal 12 gennaio.

“L’Italia esprime grande soddisfazione per questo positivo sviluppo, per cui ha sempre operato attivamente sia in sede europea che nei contatti con gli Stati Uniti, anche in quanto Paese che, pur non essendo parte del consorzio Airbus, ha visto le esportazioni delle proprie aziende in settori chiave del Made in Italy colpite dagli effetti negativi dei dazi che erano stati imposti”. E’ quanto si legge in una nota della Farnesina sull’accordo Usa-Ue.

Tanta soddisfazione è stata espressa l’europarlamentare Paolo De Castro: “Una moratoria di almeno quattro mesi su tutte le tariffe di ritorsione che colpiscono in particolare i prodotti agroalimentari dell’Ue. È tornato il tempo del dialogo e della fiducia, lavoriamo ora per una soluzione negoziata e duratura“.

L’accordo Usa-Ue è strategico per il Made in Italy e per la lotta all‘Italian Sounding, infatti gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di sbocco dell’enogastronomia italiana fuori dai confini comunitari per un valore record di circa 5 miliardi nel 2020.