Presentato il piano per promuovere la cucina italiana nel mondo promosso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si affida a 25 tra i migliori chef per promuovere la cucina italiana nel mondo. Il progetto si inserisce nel quadro del “Food Act”, il piano di azione promosso dal Governo per valorizzare la cucina italiana di qualità, e intende dare continuità all’esperienza di Expo Milano 2015, coordinando un piano di azione per valorizzare le eccellenze enogastronomiche italiane.
Diverse le iniziative previste: “La settimana della cucina italiana”, organizzata da Ambasciate, Consolati e Istituti italiani di Cultura nell’ultima decade di novembre; “Master class” dirette a chef stranieri per diffondere i valori della Dieta Mediterranea e promuovere la conoscenza delle eccellenze agroalimentari e vitivinicole italiane; Borse di studio per chef italiani under 30.
Si comincia subito con le Giornate italiane dedicate alla cucina di qualità promosse dal CONI in occasione di eventi sportivi internazionali, a partire dai Giochi Olimpici di Rio 2016. All’evento di presentazione coordinato da Paolo Marchi, curatore di Identità Golose, hanno preso parte Massimo Bottura, Carlo Cracco, Franco Pepe, Antonia Klugmann, Pietro Zito, Claudio Liu, Marco Reitano, Ugo Alciati, Davide Scabin, Cesare Battisti, Moreno Cedroni, Pietro Leemann, Chicco Cerea, Raffaele Alajmo, Antonio Santini, Norbert Niederkofler, Niko Romito, Gennaro Esposito, Corrado Assenza, Pino Cuttaia, Cristina Bowerman, Simone Padoan, Gianfranco Vissani, Antonello Colonna e Fulvio Pierangelini.
Con loro anche gli Ambasciatori dei Paesi G20, Istituzioni ed Enti della cultura e dell’economia e ovviamente il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, e il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini.
“Il mondo ha fame d’Italia e noi rispondiamo con prodotti e cucina di qualità – ha affermato il Ministro Maurizio Martina – a garanzia di una eccellenza che riguarda tutta la filiera e che coinvolge sempre più giovani. Promuovere il vero Made in Italy agroalimentare all’estero, anche attraverso la collaborazione di chef di fama, significa rafforzare la nostra presenza sui mercati stranieri e conquistarne anche di nuovi. Un’azione di ampio respiro, che si inserisce nel piano di internazionalizzazione del Governo che crede e investe sempre di più in un settore cruciale per l’economia del nostro Paese. Lo scorso anno, grazie anche ad Expo Milano 2015, l’export agroalimentare italiano ha sfiorato i 37 miliardi di euro. Un risultato straordinario che conferma che l’obiettivo dei 50 miliardi entro il 2020 è assolutamente alla nostra portata. Per raggiungerlo però dobbiamo continuare ad essere una squadra. È anche questo il senso del Food Act, che per la prima volta vede coinvolti Istituzioni e chef in un percorso sinergico. È questa la potenza del nostro saper fare. È questa l’Italia che lavora con passione e professionalità per scrivere le più belle pagine di successo del Paese.”
Il progetto nasce per promuovere sempre di più i prodotti Made in Italy e contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding.
“Il Ministero degli Esteri coordinerà la promozione dell’alta cucina e dei prodotti enogastronomici di qualità italiani nel mondo per mezzo della nostra capillare rete diplomatica, consolare e culturale. – ha annunciato il Ministro Paolo Gentiloni – La cucina italiana ed i nostri prodotti alimentari di alta gamma sono parte integrante della nostra cultura e parlano dell’Italia e del nostro gusto a milioni di consumatori nel mondo. L’iniziativa è anche per questo una ideale prosecuzione delle tematiche di Expo Milano 2015, che svilupperemo nei prossimi anni insieme a MIPAAF, MIUR, Agenzia ICE, Unioncamere e Assocamerestero, avvalendoci del prezioso sostegno dei migliori Chef d’Italia. A tale fine, collaboreremo con il CONI per utilizzare anche il palcoscenico dei grandi eventi sportivi internazionali, a cominciare dalle Olimpiadi di Rio 2016”.
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