Il settore calzaturiero italiano è in piena trasformazione: produzione in calo, consumatori che chiedono più sostenibilità e brand internazionali sempre più attenti alla tracciabilità. In questo scenario il Passaporto Digitale del Prodotti (Digital Product Passport), obbligatorio dal 2027, promette di rivoluzionare il mercato aprendo la strada a nuove forme di innovazione e di fiducia tra aziende e clienti.
Il settore calzaturiero italiano sta risentendo di un calo dei consumi e di una tendenza verso scarpe più accessibili, soprattutto sneakers, che sta penalizzando la produzione tradizionale. In questo sfidante contesto, Il Working Plan 2025–2030 dell’ESPR conferma che tessile e calzature saranno tra le prime categorie regolate. Come evidenziato da una ricerca di Milano Finanza, cresce l’interesse nel settore per soluzioni di tracciabilità, sostenibilità e controllo qualità, offerte da nuove tecnologie come IA, QR code, NFC e RFID, che possono rilanciare l’investimento in R&D e rafforzare la leadership italiana.
Con l’entrata in vigore del Digital Product Passport (DPP) da luglio 2027, come previsto dal Regolamento Europeo sull’Ecodesign (ESPR), i settori tessile, abbigliamento e calzature saranno chiamati a una trasformazione radicale.
Ma di cosa si tratta? Il DPP è un’identità digitale unica che accompagna ogni prodotto moda lungo tutta la filiera, raccontando origine dei materiali, processi produttivi, certificazioni ambientali e sociali.
Il Digital Product Passport (DPP) è una sorta di “carta d’identità digitale” del prodotto: raccoglie dati su origine, materiali, conformità, istruzioni per uso e fine vita, dichiarazione di conformità, ecc. È introdotto dal regolamento europeo Ecodesign for Sustainable Products Regulation (ESPR), affiancato dalla General Product Safety Regulation (GPSR) L’obiettivo: aumentare la trasparenza lungo l’intera catena produttiva, favorire l’economia circolare (riparazione, riuso, riciclo), e semplificare i controlli da parte delle autorità. L’UE richiede che tutti i prodotti venduti nel mercato europeo entro il 2030 siano dotati di un DPP. I dettagli tecnici saranno definiti entro fine 2025; la creazione di un registro centralizzato è prevista per il 2026. L’UNECE promuove iniziative per il settore tessile e calzaturiero volte a integrare tecnologie come blockchain e digital twins per la tracciabilità
Ma quale tecnologia può garantire che queste informazioni non vengano falsificate? La risposta è la Blockchain. Grazie alla sua natura immutabile e decentralizzata, questa tecnologia impedisce alterazioni dei dati che sono criptati e garantisce una tracciabilità sicura dall’origine al cliente finale. Ogni passaggio, registrato nelle singole fare sella supply chain dai singoli attori coinvolti lungo la filiera, una volta registrato, non può essere modificato o riscritto: un sigillo digitale incorruttibile.
Blockchain + DPP: la tecnologia che trasforma la fiducia
La blockchain aggiunge un ulteriore livello di valore al DPP:
- Trasparenza e affidabilità: registra in modo immutabile tutto il percorso del prodotto, visibile a tutti gli stakeholder
- Autenticità certificata: utile per combattere contraffazioni e garantire la veridicità delle informazioni
- Aumento della fiducia del consumatore: la possibilità di verificare l’origine e la composizione del prodotto genera valore reputazionale
La piattaforma Authentico Blockchain DPP è stata progetta per offrire una soluzione completa per il settore moda per essere in regola con la normativa europea del Passaporto Digitale dei Prodotti e nel contempo dotarsi di un innovativo sistema anticontraffazione per abbigliamento, calzature e borse.
Un QR code, accompagnato da un tag NFC (per l’anti-contraffazione) diventa il passaporto digitale delle tue eccellenze che i consumatori di tutto il mondo potranno consultare per fare scelte consapevoli, premiando chi investe in qualità e sostenibilità. Per le aziende, questo è molto più di un obbligo: è un’opportunità che consente di valorizzare il Made in Italy, ridurre i rischi di frode e imitazione, migliorare la gestione interna e rispondere a mercati sempre più attenti all’impatto etico ed ecologico.
Il Passaporto Digitale diventa ancora più potente quando integrato con etichette intelligenti con TAG NFC, strumenti anticontraffazione avanzati che grazie alla nostra tecnologia brevettata impediscono la clonazione fisica e la riprogrammazione del tag che posizionato strategicamente nei prodotti può essere irremovibile. In un mondo in cui tutti copiano il Made in Italy, e non solo nel campo agroalimentare, questo sistema rappresenta la difesa più forte contro le imitazioni: il connubio tra Blockchain e NFC crea un ecosistema a prova di contraffazione, sicuro e trasparente.
Non è solo un’innovazione normativa, ma un cambio di paradigma: il futuro del fashion è digitale, etico e protetto. Chi saprà adottarlo prima dei competitor, non solo sarà pronto per rispettare la normativa europea, ma racconterà al mondo la storia autentica dei propri prodotti in 88 lingue e si difenderà dalle contraffazioni con uno strumento inattaccabile.
Il settore calzaturiero italiano, pur in frenata produttiva, può reagire con strategia investendo nella trasparenza digitale: il Digital Product Passport, abbinato a tecnologie Blockchain, consente di trasformare un obbligo normativo (che arriverà entro il 2027) in un asset competitivo. Favorisce la fiducia, la circolarità, e valorizza l’artigianalità italiana, offrendo un’opportunità per differenziarsi e guidare il mercato.
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