Estate 2021: cosa mangeranno gli italiani?

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La cucina italiana sa adattarsi a tutte le temperature pur di mantenere il sacro rituale dello stare a tavola. Che decidano di partire o no, cosa mangeranno gli italiani quest’estate?

Con la situazione sempre un po’ incerta per le questioni riguardanti la pandemia, ci son stati i già riscontrati cambiamenti nelle abitudini degli italiani, ma anche nei progetti estivi. Come l’anno scorso, anche per l’estate 2021 in molti resteranno in Italia e si dedicheranno alla scoperta del Bel Paese, non solo per il mare, per i luoghi d’arte e per la cultura, ma anche per quello che non può mancare, la scoperta del cibo. Dato che ogni regione ha i suoi piatti tipici, ogni viaggio è sempre una bella scoperta della tradizione culinaria italiana. Cosa mangeranno gli italiani quest’estate 2021?

Regione che vai, piatto tipico che trovi

Ogni regione ha la sua specialità gastronomica e tutti gli italiani sanno cosa assaggiare in base al luogo in cui si trovano. Ecco dunque un elenco dei piatti tipici per regione, che stando alla classifica TheFork gli italiani vorrebbero provare in vacanza.

Lombardia

I pizzoccheri non possono mancare tra le richieste, pasta preparata con una miscela di farina, tra cui quella di grano saraceno. Oppure i casoncelli, pasta fresca ripiena di carne e Grana Padano, arricchita di erbe aromatiche

Pimonte

Gnocchi al Castelmagno, un primo piatto di gnocchi di patate saltati con il formaggio Castelmagno DOP, ma anche i tajarin, pasta lunga all’uovo, simile ai tagliolini, ma preparati con più tuorli e con la farina di mais

Veneto

Baccalà alla vicentina e Sarde in saor, sono questi i piatti che gli italiani in giro per il Veneto vorrebbero assaggiare. Il primo è una preparazione di stoccafisso con aggiunta di latte e cipolla, mentre il secondo è un piatto a base di sarde fritte condite cipolle caramellate, pinoli e uvetta.

Val d’Aosta

Costolette alla valdostana irrinunciabili, farcite con prosciutto e fontina e polenta concia, arricchita con fontina e toma, i formaggi del luogo.

Trentino Alto Adige

Ed è subito Canederli (polpette di pane raffermo condite con speck, uova, cipolla alla tirolese ed erba cipollina) e Strudel (dolce tipico a base di sfoglia sottile con ripieno di mele, pinoli uvetta e cannella)

Friuli Venezia Giulia

Frico e polenta, piatto a base di formaggi, patate e cipolle o Muset e brovade, ovvero rapa bianca e insaccato simile al cotechino… o entrambi

Emilia Romagna

Ovvio che si parla di lasagna alla bolognese e piadina romagnola. Non occorrono descrizioni!

Liguria

La Liguria è pesto alla genovese, e da assaggiare almeno una volata nella vita la Focaccia di Recco, la fugassa (focaccia) cö formaggio.

Toscana

Mari e monti, con il caciucco, la zuppa di pesce tipica livornese e la bistecca alla fiorentina.

Umbria

Pasta alla norcina con salsiccia di Norcia e lo spezzatino umbro Friccò all’Eugubina

Abbruzzo

I famosi arrosticini, piatto legato alla tradizione della cultura della pastorizia.

Marche

Ciauscolo, insaccato di carne di maiale tipico delle Marche e coniglio in porchetta, per gli amanti della cacciagione

Molise

I crioli incuriosiscono molto, simili agli spaghetti alla chitarra, sono in realtà una pasta all’uovo, conditi in genere con sugo di noci. La soppressata molisana, un insaccato dall’insolita forma a parallelepipedo.

Lazio

Si vince facile con la carbonara e saltimbocca alla romana, fettine di vitello a cui si alterna una fettina di prosciutto crudo o speck e una foglia di salvia, il tutto marinato in vino bianco.

Campania

Pizza pizza e anche pizza, ma anche il ragù alla napoletana non sfigura di certo.

Puglia

Scelta difficile tra orecchiette alle cime di rapa e riso patate e cozze, meglio provarli entrambi

Basilicata

Baccalà con contorno di peperoni cruschi (croccanti)

Calabria

Fileja con la ‘nduja, piatto sempre richiesto per chi ha il coraggio di osare con la piccantezza

Sicilia

Cous cous, caponata e pasta alla norma…chi più ne ha più ne metta

Sardegna

La pasta di semola famosissima, la fregola, si presta a tante ricette estive. Aragosta alla catalana se si vuole cogliere l’anima spagnoleggiante di Alghero.

Qualsiasi regione gli italiani sceglieranno per le proprie vacanze non avranno che l’imbarazzo della scelta. L’Italia del cibo e l’Italia a cui nessuno può rinunciare.

Cosa vuol dire il cibo per gli italiani?

È vero che la cucina italiana è amata in tutto il mondo. Ma sono proprio gli italiani ad amarla più di tutti. Non sempre sono soddisfatti quando all’estero sperimentano nuove cucine, ed anche quando apprezzano, non cambierebbero mai le abitudini in maniera così radicale a favore della cucina estera. Gli italiani sono quelli che più di tutti ad hanno fatto del cibo una filosofia e un rituale sacro che si fonda sulla Dieta mediterranea. Lo denota il fatto che sono i più inclini a mangiare fuori casa, scegliendo tra pizzerie e ristoranti della cucina locale. Prima della pandemia, la spesa per i consumi fuori casa ha toccato circa gli 85 miliardi di euro. Il 2020, nonostante l’emergenza sanitaria, ha annotato il numero più alto di sempre di attività registrate, 397.700 di cui attive 340.564. Il 77% di queste attività ha lavorato con il delivery e il take away, mentre il 27% ha avviato dark kitchen o un brand virtuale per far fronte alle chiusure forzate. Adesso che si prospettano le riaperture a pieno regime, resteranno comunque le innovazioni ma per gli italiani niente potrà rimpiazzare l’esperienza vissuta in presenza, su quella nessun italiano è disposto a cedere.

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