Sughi, sottolio e pomodori i prodotti più contraffatti

I prodotti italiani più contraffatti, nell’ambito alimentare, sono i sughi per pasta (97%) seguiti dalle conserve di verdure e ortaggi sott’olio e sotto aceto (94%9 e dai pomodori in scatola. I dati sono stati resi noti di recente in occasione di un accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e l’associazione delle Camere di commercio italiane all’estero (Ccie) sul contrasto alla contraffazione dei prodotti alimentari italiani. Un business che produce un giro d’affari stimato in circa 60 miliardi di euro.

Per combattere il fenomeno dell’Italian Sounding il Mise, attraverso la rete delle Camere di Commercio italiane all’estero, ha avviato un progetto di valorizzazione del Made in Italy 100%. L’obiettivo è dare informazioni sempre più chiare ai consumatori stranieri in modo che possano essere guidati nelle scelte dei prodotti alimentari italiani.

Il progetto varato a fine 2015 si svilupperà nel biennio 2016-2017 nell’ambito della campagna di comunicazione di promozione delle produzioni italiane all’estero.

Le diverse azioni saranno pianificate con l’Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche (Aicig), il sistema camerale italiano e le principali associazioni di categoria del mercato Food&beverage.