A Parma il primo forum internazionale sulla tutela delle DOP e IGP

I prodotti DOP e IGP fanno da traino alla food economy italiana ma rappresentano anche il terreno di confronto a livello europeo della tutela contro le imitazioni e i falsi

È questo in sintesi il messaggio che viene dalla prima edizione di Origo – Il Forum europeo ed internazionale dedicato alle DOP e IGP, che si è tenuto a Parma dall’11 al 13 aprile.

Origine, territorio, valore, diversità, natura, tutela e identità sono i tratti distintivi tipici delle produzioni oggetto di questo innovativo Forum, che sceglie Parma: capitale della food valley italiana, città creativa della gastronomia UNESCO, riferimento mondiale per il cibo.

Le nuove sfide globali impongono a tutti i produttori e gli esperti del settore UE di unire le energie e creare nuove modalità di relazioni culturali ed economiche, questa la premessa di Origo, un Forum fortemente voluto dalla Regione Emilia-Romagna, terra di tradizione, ricerca, innovazione per tutta la cultura e la produzione del cibo e l’agricoltura sostenibile e che, forte delle sue 43 DOP e IGP e 2 STG nazionali nel settore Food e 29 nel settore Wine, fa di questo territorio la perfetta sintesi e sede ideale di ORIGO.

SCENARIO DOP IGP EUROPA E ITALIA
Con 814 prodotti dei comparti Food e Wine e ben 13 nuove registrazioni nel corso del 2016, l’Italia mantiene il suo primato mondiale nel settore delle produzioni certificate DOP, IGP e STG. Anche a livello globale con 69 nuovi prodotti registrati del comparto Food, di cui 65 in Paesi UE e 4 in Paese Extra UE, le Indicazioni Geografiche continuano a crescere e hanno chiuso il 2016 con 2.959 IG all’appello (23 fuori dall’Europa). Nel corso dei primi mesi del 2017 sono stati inoltre registrati in Europa 9 prodotti – 2 DOP e 7 IGP – appartenenti a varie categorie del comparto Food (dati al 10/04/2017)

Il FORUM
Il Forum è stato fortemente voluto dalla Regione Emilia Romagna che l’ha organizzato con il supporto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Italiano, l’Unione Parmense per gli Industriali e Fiere di Parma, con il patrocinio ed il supporto della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e del Comune di Parma.

ORIGO, nasce dalla necessità di creare una nuova consapevolezza del valore strategico delle produzioni di qualità sia all’interno del contesto europeo sia nei mercati internazionali.

I principali partner sono le reti europee ed internazionali del settore: oriGIn, AREPO, A.R.E.F.L.H., Fondazione Qualivita, AICIG. Oggi sono più di 300 gli iscritti, rappresentanti delle aziende certificate, che hanno scelto di aderire all’evento. ORIGO è realizzato in sharing con Cibus Connect, l’importante fiera internazionale dell’alimentazione di Fiere di Parma, dedicata in particolare nel 2017 alla promozione di relazioni di business B2B con i principali top buyers internazionali. Durante le giornate del 12 e 13 aprile, presso Cibus Connect, saranno promosse infatti le relazioni tra DOP e IGP europee ed extraeuropee ed i top buyers internazionali che saranno presenti a Cibus Connect 2017.

La giornata di apertura di martedì 11 aprile, ha ospitato un evento di confronto ed analisi sull’agenda europea ed internazionale delle Indicazioni Geografiche. I lavori sono continuati il 12 e 13 aprile alla Fiera di Parma nell’ambito di Cibus Connect.

La prima parte dell’agenda del Forum ha visto una sessione dedicata alla policy europea, per discutere del presente e del futuro delle IG in Europa, senza dimenticare che non rientrano solo nella Politica agricola (primo e secondo pilastro della Politica agricola comunitaria), ma anche nella Politica ambientale (agro-ambientale) e in quella commerciale, e che anche i consumatori guardano con grande interesse alla qualità e alla varietà del cibo.

L’obiettivo della seconda sessione è stato quello di dimostrare come i prodotti IG siano sostenibili e possano esserlo ancora di più attraverso interventi e politiche mirati, ponendo infine in evidenza l’esigenza di realizzare una sostenibilità non solo ambientale ma anche economica e sociale ed illustrando in che modo questi prodotti possano rappresentare una svolta per molte aree geografiche. Oggi, i temi della sostenibilità sociale, dell’impiego e della resilienza del sistema agroalimentare locale sono particolarmente attuali e lo saranno ancora di più nel prossimo futuro e nella nuova Politica agricola comunitaria post-2020.