Perché all’estero tutti vogliono il cibo italiano autentico ma poi comprano le imitazioni?

Il cibo italiano sinonimo di qualità, gusto e benessere. Il nuovo anno si apre, infatti, all’insegna del mangiare italiano: il 2018 è stato proclamato “Anno internazionale del cibo italiano” dai ministri Dario Franceschini e Maurizio Martina. Usa l’App Authentico per verificare se un prodotto è Made in Itay!

Il 2018 è stato proclamato “Anno internazionale del cibo italiano” dai Ministeri dei Beni e delle attività culturali e del turismo e delle Politiche agricole, alimentari e forestali come attrattore culturale del nostro Paese. Una scelta strategica dettata dalla necessità di colmare il gap tra la domanda di prodotti agroalimentari italiani, al massimo storico e in continua crescita, e l’offerta, ancora troppo bassa e frammentata, che alimenta il fenomeno dell’Italian Soundingnonostante il record di export registrato a fine 2017 (stima Nomisma).

Il 2018 sarà anche l’anno di Authentico, l’app gratuita che consente di sapere in tempo reale se si sta comprando un prodotto agroalimentare italiano o un falso. Il vero problema, infatti, legato alla cucina e all’acquisto dei prodotti agroalimentari italiani nel mondo è che molti, ancora troppi (2 su 3), pensano di mangiar italiano, mentre invece stanno acquistando o mangiando delle imitazioni, com’è accaduto anche il Natale scorso, che ha visto trionfare il Panettone italiano sulle tavole delle feste, anche se solo il 40% di chi l’ha acquistato ne ha assaporato il gusto originale.

Il nuovo anno, dunque, si apre con una grande sfida per il nostro Paese: aiutare le persone che vogliono acquistare, cucinare e mangiare italiano a trovare più facilmente i prodotti ma anche che questi siano veramente made in Italy. Una sfida ancor più urgente all’indomani del riconoscimento da parte dell’Unesco “L’Arte tradizionale dei pizzaiuoli napoletani” come patrimonio mondiale dell’umanità. La pizza, infatti, il cibo italiano tra i più rappresentativi della nostra cucina nel mondo, è anche quello più imitato in assoluto. Anche in questo caso basta scaricare l’App Authentico, che grazie all’accordo con l’Associazione Verace Pizza Napoletana, consente di sapere dove mangiare la vera pizza italiana e napoletana.

La gran parte degli amanti del cibo italiano nel mondo, come ad esempio gli Americani, ammette di non saper distinguere un prodotto originale da un fake, un’imitazione. C’è un problema, dunque, non solo di distribuzione ma principalmente di comunicazione e marketing. Perché se tanti consumatori di tutto il mondo non sanno riconoscere un vero formaggio Dop da un prodotto non originale o un vino Made in Italy, vuol dire che la maggior parte dei prodotti e anche delle aziende non si preoccupano troppo di farsi conoscere, ma piuttosto di arrivare sugli scaffali della distribuzione all’estero. L’App Authentico è un valido aiuto sia per i consumatori, ma anche e soprattutto per le imprese. Attraverso la semplice scansione del codice a barre un consumatore può verificare subito se sta acquistando o meno un prodotto autentico. Dall’altra parte, un’impresa o un brand, possono utilizzare l’app per farsi conoscere e soprattutto farsi trovare, indicando il posto più vicino dove il consumatore può trovare il prodotto.

“Il mondo ha fame d’Italia – afferma il Ministro Maurizio Martina – ce lo dimostrano i dati dell’export in continua crescita, che ha superato i 38 miliardi di euro, e i risultati positivi della prima edizione della ‘Settimana della cucina italiana nel mondo’ promossa in collaborazione con il Ministero degli Esteri e le Ambasciate di più di cento Paesi che hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa. Perché, quando raccontiamo il cibo, raccontiamo anche la storia di chi lo ha realizzato, del territorio dal quale provengono le materie prime. Anche in questo consiste il saper fare italiano. La nostra forza, il nostro orgoglio”.

Lo dimostrano i dati dell’export di prodotti agroalimentari italiani che a fine 2017 ha raggiunto il valore di 40 miliardi di euro, mentre quello relativo all’Italian Sounding ha ormai superato quota 60 miliardi di euro. Il problema più grande, dunque, è proprio che molti pensano di acquistare, consumare o ordinare al ristorante cibi italiani, mentre stanno mangiando dei falsi.

A spingere la crescita sono i prodotti base della Dieta Mediterranea, che stanno letteralmente conquistando – o in alcuni casi riconquistando – il mondo, come la pasta, le conserve di pomodori, il pane e i prodotti da forno ma anche i sottolio, la grande novità del 2017, e i dolci.

Tra i dati positivi, secondo l’ultimo report sui mercati di Ismea, spicca la performance del comparto del “latte e derivati”, le cui esportazioni sono aumentate del 12,2% su base annua nel periodo in esame, grazie soprattutto al segmento produttivo dei formaggi freschi (+10,5% per un valore di 592 milioni di euro pari al 26% del totale comparto) e a quello dei formaggi stagionati (+6,5%, per 656 milioni di euro pari al 44 % del totale comparto).

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