5 incredibili cose che non sapevi sulla Ciliegia di Vignola

5 incredibili cose che non sapevi sulla Ciliegia di Vignola

Polpa croccante e una dolcezza infinita: la Ciliegia di Vignola è un’autentica eccellenza italiana. Quella originale si coltiva solo nelle province di Modena e Bologna. Ma sei davvero sicuro di sapere tutto? Ti sveliamo 5 curiosità per conoscerla meglio

Una tira l’altra: con la Ciliegia di Vignola è vero ancora di più! La qualità di questo frutto è dovuta a diversi fattori: le capacità agronomiche e colturali dei produttori che col tempo hanno fatto della cerasicoltura una tradizione, le peculiarità pedoclimatiche del territorio, con clima fresco, precipitazioni primaverili abbondanti ed estati mai troppo siccitose, e terreni alluvionali eccezionalmente fertili o freschi e profondi della collina. La Ciliegia di Vignola originale si coltiva solo in 28 comuni delle province di Modena e Bologna: si ottengono frutti distinguibili per lucentezza, brillantezza e qualità, differenti da quelli di altra provenienza.

Il percorso per l’ottenimento dell’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) è iniziato nel 2000 e terminato a ottobre 2012: nel 2013 la Ciliegia di Vignola ha ottenuto il riconoscimento per alcune varietà (non è stato possibile ottenerlo per tutte le varietà in quanto non presenti sul territorio da almeno 20 anni). Per questo motivo è stato inventato un marchio per confezionare le suddette varietà: “Tentatrici”. A conclusione della campagna si è costituito il Consorzio di tutela della Ciliegia di Vignola IGP, con l’adesione di 160 soci fondatori (esisteva già dal 1965 il Consorzio della Ciliegia Tipica di Vignola). 

Ecco le 5 curiosità sulla Ciliegia di Vignola che forse sapevi o forse no

Qual è l’origine della Ciliegia di Vignola?

Numerosi documenti storici confermano che la pianta è presente, in consociazione alla vite, già a metà dell’Ottocento. Le due colture si sono alternate nel tempo, con prevalenza ora dell’una ora dell’altra a seconda della zona, poi è emerso decisamente il ciliegio, più longevo e adatto alle peculiarità pedoclimatiche della zona. Dal secondo dopoguerra la produzione è aumentata notevolmente, generando un notevole indotto commerciale e artigianale tale da far diventare la Ciliegia di Vignola il biglietto da visita di Vignola in tutti i mercati italiani ed esteri.

Come si coltiva e si raccoglie?

La raccolta inizia a maggio con le varietà precoci e termina a metà luglio con quelle tardive. Possiamo così distinguerle in: precoci, dal primo maggio al 30 giugno (Bigarreau Moreau, Mora di Vignola); medie, dal 15 maggio al 15 luglio (Durone dell’Anella, Anellone, Giorgia, Durone Nero I, Samba, Van); tardive, dal 25 maggio a metà luglio (Durone Nero II, Durone della Marca, Lapins, Ferrovia, Sweet Heart). Le ciliegie vengono rigorosamente raccolte a mano, per non compromettere le proprietà qualitative di questi delicati frutti, e subito confezionate negli imballaggi appositi, direttamente in azienda o presso le cooperative del comprensorio, così da garantire ai consumatori la massima freschezza e qualità.

Quali sono le varietà della Ciliegia di Vignola?

Per quanto riguarda la polpa, ci sono due tipi di varietà, una a polpa tenera, le “tenerine”, e l’altra a polpa soda, i “duroni”. L’unica varietà di “tenerine” è la Mora di Vignola, una varietà autoctona leggermente acidula, ma molto succosa e profumata, e dal piccolo calibro, che spicca per le sue eccellenti qualità organolettiche. Le altre ciliegie del comprensorio fanno parte della categoria “duroni” e si dividono, in base al colori, in:

  • Gruppo nere. Durone Nero I e II, tipiche del vignolese, e altre varietà come le Bigarreau Moreau, Van e Samba. All’esterno, presentano un’inconfondibile buccia quasi nera, mentre all’interno la polpa è scura, soda e dalle intense qualità gustative.
  • Gruppo rosse. Anella, Anellone, Giorgia, originarie del territorio, mentre altre tre varietà non autoctone (ma che in quel territorio acquisiscono caratteristiche organolettiche equiparabili alle altre) sono le Lapins, Ferrovia e Sweet Heart. Questi frutti sono caratterizzati da una buccia rosso fuoco e dalla polpa croccante e dolcissima.
  • Gruppo bianche. È rappresentato da una sola varietà di origine locale, il Durone della Marca. La buccia è bianco-giallastro, appena arrossata dall’insolazione, e la polpa si presenta altrettanto chiara, ma molto soda e consistente.

Quali sono le caratteristiche?

La Ciliegia di Vignola IGP presenta dimensioni molto maggiori rispetto ad altre varietà di ciliegie e questa caratteristica la rende particolarmente apprezzata e ricercata. È un frutto dal sapore dolce e fruttato, la sua polpa è consistente e croccante, fatta eccezione per la cultivar Mora di Vignola. La buccia ha un colore che varia in base alla varietà. In relazione alla tipologia hanno diverse dimensioni: 20 mm Mora di Vignola; 21 mm Durone dell’Anella, Giorgia, Durone Nero II, Durone della Marca, Sweet Heart; 22mm Bigarreau Moreau, Lapins, Van; 23 mm Durone Nero I, Anellone, Samba, Ferrovia.


Ti potrebbe interessare: 5 incredibili cose che non sapevi sullo Squacquerone di Romagna

Come si riconosce la Ciliegia di Vignola?

La Ciliegia di Vignola I.G.P. viene immessa sul mercato in confezioni sigillate, in modo che l’apertura della stessa non ne permetta il riutilizzo: plateaux in legno, plateaux in cartone, confezione in cartone e confezione a sacchetto in film polimerico traspirante. Il contenuto di ciascuna confezione è omogeneo e comprende ciliegie della stessa qualità e varietà. Sulle confezioni di vendita c’è il logo della denominazione “Ciliegia di Vignola I.G.P.”, che consiste in una fascia ripiegata suddivisa in due parti da una linea di distacco trasversale obliqua, la prima parte di colore verde, la seconda di colore rosso. Sulla parte destra di colore rosso è riportata in bianco la parola “VIGNOLA”; sulla parte sinistra di colore verde è riportato un rettangolo contenente 9 ciliegie stilizzate di cui otto bianche dal bordo verde e l’ultima rossa a campo pieno.