Cibo italiano: 2018 anno dedicato alla tutela e promozione nel mondo

Lo hanno annunciato i Ministri Maurizio Martina e Dario Franceschini: il cibo italiano un bene da tutelare e promuovere 

Il cibo italiano è un bene da tutelare e promuovere, come l’ambiente, i monumenti, i borghi storico o le produzioni tipiche, perché racchiude la storia di un luogo, di una tecnica di trasformazione, quindi è espressione di cultura e tradizioni. Per queste ragioni il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, hanno deciso che il 2018 sarà l’anno dedicato al cibo italiano.

Un patrimonio, quello del Made in Italy agroalimentare, che insieme alle bellezze artistiche e paesaggistiche, rappresenta un’importante biglietto da visita per il nostro paese nel mondo. Il cibo italiano, come l’arte, racconta la storia delle nostre terre e della comunità: un valore immenso che il Governo italiano continua a promuovere e tutelare con iniziative in campo nazionale e internazionale.

“Grazie ad Expo Milano – afferma il Ministro Maurizio Martina – abbiamo rafforzato la promozione della cultura del cibo, inteso come strumento di democrazia e di uguaglianza, come chiave per la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile del nostro Pianeta. Dedicare il 2018 al cibo italiano, quindi, è una scelta tutt’altro che banale. Significa porre ancora una volta l’accento su parole chiave come qualità, eccellenza e sicurezza che rendono unici i nostri prodotti. Significa valorizzare il lavoro di migliaia di agricoltori, allevatori pescatori, artigiani e produttori alimentari. Il mondo ha fame d’Italia. Ce lo dimostrano i dati dell’export in continua crescita, che ha superato i 38 miliardi di euro, e i risultati positivi della prima edizione della ‘Settimana della cucina italiana nel mondo promossa in collaborazione con il Ministero degli Esteri e le Ambasciate di più di cento Paesi che hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa. Perché, quando raccontiamo il cibo, raccontiamo anche la storia di chi lo ha realizzato, del territorio dal quale provengono le materie prime. Anche in questo consiste il saper fare italiano. La nostra forza, il nostro orgoglio.”

“Come il 2016 è stato l’anno nazionale dei cammini e quest’anno è l’anno nazionale dei borghi, il 2018 sarà l’anno del cibo italiano. – sottolinea il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – Sarà un modo per valorizzare e mettere a sistema le tante e straordinarie eccellenze italiane e fare un grande investimento per l’immagine del nostro Paese nel mondo. L’Italia deve promuoversi all’estero in maniera integrata e intelligente: valorizzare e promuovere l’intreccio tra cibo arte e paesaggio è sicuramente uno strumento molto utile per questo obiettivo.”

Il 2018 sarà, dunque, un anno che vedrà Authentico impegnato nella promozione dei prodotti agroalimentari italiani autentici, dichiaratamente contro il fenomeno Italian Sounding.