1 miliardo di persone mangia italiano ma non lo sa! Per loro nasce la TRECCANI GUSTO

1 miliardo di persone mangia italiano ma non lo sa! Per loro nasce la TRECCANI GUSTO

Nel mondo oltre 1 miliardo di persone mangia italiano. Peccato che solo il 30% sa che sta gustando un prodotto o un piatto nato nel Belpaese. Ma adesso per loro c’è la Treccani Gusto.

Per colmare questo gap nasce Treccani Gusto, un nuovo nuovo progetto editoriale che si pone l’obiettivo di lanciare una nuova immagine dell’Italia e delle sue eccellenze enogastronomiche nel contesto internazionale e di ridefinire l’apporto culturale dei suoi prodotti tipici, uno dei più importanti asset sociali, culturali ed economici dell’Italia al pari dei tesori artistici, del paesaggio e della cultura. Un progetto che Authentico si candida a veicolare attraverso la sua App in modo da raggiungere il numero più alto possibile di persone nel mondo.

Treccani Gusto è una sorta di grande enciclopedia del food&beverage italiano ideata dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, fondata da Giovanni Treccani, con la Fondazione Qualivita guidata da Mauro Rosati. E consiste in una nuova edizione aggiornata e ampliata dell’Atlante Qualivita, un magazine digitale e una Banca dati, con glossario specialistico e ricettario. L’iniziativa è stata presentata a Roma l’11 gennaio dai ministri alle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e ai Beni e Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, il Presidente e il Direttore generale della Treccani Franco Gallo e Massimo Bray insieme a Mauro Rosati, Direttore Generale Fondazione Qualivit e il Parlamentare Europeo e Presidente Comitato Scientifico Fondazione Qualivita, Paolo De Castro.

“Siamo convinti che ci sia bisogno, oggi più che mai, di fare sistema e di promuovere in forma autorevole l’immagine dell’Italia produttiva nel mon­do, collocando il cibo e il vino del nostro Paese accanto agli altri elementi costitutivi del patrimonio culturale nazionale italiano” – ha sostenuto Massimo Bray presentando il progetto – “Vogliamo partecipare all’Anno nazionale del cibo italiano – l’importante iniziativa promossa dai due ministeri, quello dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e quello delle Politiche agricole alimentari e forestali – mettendo a disposizione la nostra esperienza editoriale, e le tecnologie sviluppate per il portale www.treccani.it, che conta più di 500.000 visitatori unici al giorno, e tutti gli stru­menti e le competenze che hanno caratterizzato Treccani negli oltre 90 anni della sua storia”.

Il vero problema che genera l’italian sounding, come abbiamo sottolineato più volte in questo spazio, è che manca una strategia di comunicazione sul cibo italiano. Nel mondo milioni di persone ogni giorno cercano e mangiano prodotti e piatti italiani come la pizza, la pasta, i formaggi o i dolci e bevono tanto vino tricolore, ma il più delle volte non conoscono quasi o niente di ciò che stanno acquistando o consumando e si affidano a simboli come le bandierine presenti sulle etichette o sul nome che rimanda all’Italia.

“L’iniziativa di Treccani apre nel migliore dei modi l’Anno nazionale del cibo e mi auguro possa diventare un punto di riferimento per diffondere conoscenza e consapevolezza. Perché non c’è sviluppo senza cultura” ha detto il Ministro Maurizio Martina

Negli ultimi anni le eccellenze italiane nei settori agricolo e agroalimentare, in particolare quelle ad Indicazione Geografica tutelate dai marchi di qualità europei DOP, IGP e STG, si sono imposte al centro dell’interesse collettivo non più solo come un’enorme risorsa economica, ma anche come una straordinaria occasione di raccogliere e valorizzare un’importante eredità culturale. Il cibo e il vino non sono più un tema che coinvolge esclusivamente gli addetti ai lavori del mondo agricolo, ma sono il fulcro delle discussioni globali sulle prospettive di sviluppo economicoambientale e sociale. A questa domanda manca una risposta efficace sia in termini di comunicazione sia – purtroppo – in termini di mercato.

“Il cibo e il vino italiani sono un pezzo della nostra cultura dove sono sedimentati secoli di identità locali, saperi e mestieri preziosi che ci hanno resi unici nel mondo” – ha sostenuto il Ministro alla cultura e al turismo Franceschini – “L’obiettivo è quello di promuovere la nostra cultura alimentare anche attraverso i  prodotti e i territori meno conosciuti”.

L’obiettivo del progetto Treccani Gusto è quello di organizzare in un unico corpus le molteplici esperienze del mondo rurale italiano, al fine di renderle un patrimonio culturale accessibile al nostro Paese e al resto del mondo. La complessa ricchezza delle esperienze agroalimentari e vitivinicole, che le rende uniche e inimitabili, sarà oggetto di prodotti editoriali divulgativi capaci di raggiungere il variegato pubblico da sempre alla ricerca di un canale di conoscenza sul mondo rurale.

“Con questo progetto ci poniamo l’ambizioso obiettivo di contribuire alla conoscenza delle complesse esperienze rurali, agricole e alimentari italiane affinché possano divenire una vera e propria cultura main­stream” – ha affermato il Direttore della Fondazione Qualivita Mauro Rosati – “Il mondo delle Dop e delle Igp ha portato una cultura del mangiare meglio. In questo mondo le regole sono assi portanti dell’agroalimentare made in Italy e l’Atlante Qualivita, con Treccani Gusto, vuole portare nelle case delle famiglie italiane il mondo rurale certificato con le sue 818 produzioni Doc-Igp-Stg. E non dipendere più dai rating di realtà estere come Wine Spectator”.

Noi di Authentico condividiamo questa strategia ed infatti siamo impegnati quotidianamente nel contrasto delle imitazioni e nella diffusione della cultura enogastronomica italiana attraverso lo strumento che ormai è diventato l’estensione dei nostri arti superiori, il cellulare.
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